Gorzente is rock! (nel senso dei sassi)

Alluvioni in mezzo nord Italia. Mia madre dice che su ha diluviato tutta notte. A Pavia il Ticino pare il Mississippi. Dato questo scenario, quante possibilità c’erano di trovare un fiume secco? Ecco, non per vantarci, ma noi ce l’abbiamo fatta!

A differenza delle altre volte, una cosa è chiara fin da subito: sabato si va sul Gorzente. Altre possibilità – Trebbia, Aveto, Orba – non vengono neanche prese in considerazione. Perchè quando è buono il Gorzente, si fa il Gorzente. Punto e basta. Il buon Fred ci dice che il livello è buono: lui l’ha fatto venerdì con il livellone, per noi comuni mortali basta anche di meno.

Se la destinazione è certa, tutto il resto è un gran casino. A partire dall’orario del ritrovo: 7.45 sotto casa tua. No, 9.15 a Bereguardo. No, 8.30 da te. Alla fine ci troviamo io, il Conca e il Violo da me e carichiamo. A Gropello raccattiamo anche il Pante (anche se tecnicamente è lui che raccatta noi) e ripartiamo. Tutto va liscio fino ad Ovada. Troppo liscio, c’è pure il sole! Al ritrovo ad Ovada arrivano alla spicciolata tutti gli equipaggi previsti: Paolo e Gabrio del CCM, gli altri due Paoli (Maifrè e Schwarz) insieme a Daniele e i tre novaresi (Federico, Carlo e Nicholas). Mancano ancora Michi e Stefano, che dopo lunga analisi decidono di abbandonare il progetto Oropa per unirsi al gruppone (bella mossa, ragazzi). Intanto noi ci portiamo avanti e ci dirigiamo allo sbarco del Gorzente. E qui inizia la via crucis.

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Arrivi a Lerma, dopo il ponte subito a destra e taaaac… ci siam persi!  -.-‘

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